Daniele Cinciripini e Serena Marchionni condivideranno la loro esperienza e le sfide principali del creare immagini e camminare.
Camminare e fotografare è parlare-con i luoghi e non parlare per i luoghi, tentare un’enunciazione minore, una contaminazione. Mantenere un rapporto speciale con la sensibilità, con la possibilità di attraversare ed essere attraversati da esperienze.
Andare a piedi è essere indifesi. Rinunciare al comfort del viaggio e del fotografare, non pianificare l’interazione, lo scatto. Lavorare in condizioni di luce inconsuete, non conformi, difficili, affidarsi a un’intuizione, rischiare, errare. Rinunciare all’individualità sclerotizzata dell’artista, all’omogeneità dello stile, e alla verosimiglianza tanto cara a una certa lingua documentaria, che confeziona territori omogenei e neutralizzati.
Daniele Cinciripini è un fotografo indipendente, si occupa di fotografia di paesaggio e ritratto. Alterna progetti personali a ricerche accademiche e territoriali in gruppi multidisciplinari, spesso con urbanisti e paesaggisti. Indaga i rapporti tra percezione, rappresentazione, umanità, natura e paesaggio, intrecciando geologia, urbanistica, microstoria e cinema. Dal 2017 usa il cammino come metodo. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e l’Università di Teramo, è mentore di fotografia per il Laboratorio del Cammino.
Serena Marchionni, storica dell’arte di formazione e ricercatrice indipendente, studia l’iconologia del paesaggio nelle arti contemporanee. Studia e scrive di fotografia, cinema ed environmental humanities. Nel 2013 inizia il sodalizio artistico con Daniele Cinciripini, con cui fonda ikonemi. Dal 2018 coordina, insieme a Luca Lazzarini, il Laboratorio del Cammino di cui ha curato diversi volumi su urbanistica e paesaggio.
Ph Daniele Cinciripini